La nuotata a dorso e i benefici del trattamento osteopatico per il dorsista

La nuotata a dorso e i benefici del trattamento osteopatico per il nuotatore

La nuotata a dorso e i benefici del trattamento osteopatico per il dorsista

La nuotata a dorso è uno degli stili più tecnici e impegnativi del nuoto. Richiede un’ottima coordinazione, una precisa consapevolezza della posizione del corpo e una significativa forza muscolare. Molti nuotatori, sia a livello agonistico che amatoriale, riscontrano in quest’abilità sportiva benefici fisici ma anche problematiche specifiche, legate soprattutto all’usura articolare. È qui che il trattamento osteopatico può offrire un sostegno prezioso per migliorare la mobilità, prevenire infortuni e ridurre eventuali dolori.

In questo articolo esploreremo la tecnica del dorso, i principali gruppi muscolari coinvolti, e come l’osteopatia può contribuire al benessere e alle prestazioni dei dorsisti.

 

La nuotata a dorso: tecnica e gruppi muscolari coinvolti

Il dorso è uno stile che richiede una postura specifica: il nuotatore galleggia con la schiena sull’acqua, mantenendo lo sguardo rivolto verso l’alto. La sequenza dei movimenti alternati di braccia e gambe consente una propulsione costante, mentre il tronco ruota leggermente per favorire meno resistenza di attrito in acqua durante l’avanzamento e per facilitare l’entrata e l’uscita delle braccia dall’acqua.

 

Principali muscoli coinvolti

  • Muscoli delle spalle e della schiena: nel dorso, gran parte della propulsione viene generata dai muscoli della schiena, come il gran dorsale e il trapezio, che permettono la trazione del braccio durante il movimento in acqua. Il deltoide, in particolare, è essenziale nella fase di recupero, quando il braccio si solleva sopra la testa.
  • Muscoli del Core: la stabilità del tronco è fondamentale per mantenere l’allineamento del corpo. Il retto dell’addome, i muscoli obliqui e il trasverso dell’addome aiutano a ridurre la resistenza all’acqua e supportano la rotazione del busto, facilitando il movimento delle braccia.
  • Braccia e avambracci: la spinta delle braccia è cruciale per la propulsione e richiede forza nei bicipiti e tricipiti per mantenere la stabilità del gomito e una buona trazione. Gli avambracci lavorano per mantenere una posizione ottimale della mano, massimizzando la presa dell’acqua.
  • Gambe e Piedi: le gambe generano una spinta continua, mantenendo una posizione alta in acqua. I muscoli delle gambe, soprattutto quadricipiti, ischiocrurali  e glutei, svolgono un ruolo essenziale nella fase propulsiva e stabilizzano il corpo.

 

Sfide della nuotata a dorso

Il dorso presenta alcune sfide particolari per i nuotatori. La posizione supina, la ripetitività del movimento e la continua rotazione del busto possono portare a stress articolari e muscolari specifici. Un problema comune è l’insorgenza di tensioni e infiammazioni, come l’epicondilite (dolore al gomito), che possono ridurre le performance e rendere problematico l’avanzamento degli allenamenti, rischiando di causare stop prolungati durante la stagione. La cura dell’assetto in acqua, l’elasticità muscolare e la fluidità dei movimenti sono essenziali per ridurre questi inconvenienti.

 

Il trattamento osteopatico per i nuotatori

L’osteopatia è una pratica che utilizza tecniche manuali per migliorare la mobilità articolare, favorire il recupero muscolare e prevenire lesioni. Vediamo come può essere utile per i nuotatori, in particolare per quelli specializzati nel dorso.

Benefici del trattamento osteopatico

  • Miglioramento della mobilità articolare: il trattamento osteopatico aiuta a mantenere flessibili e mobili le articolazioni delle spalle, delle scapole e del tronco, permettendo al nuotatore di eseguire movimenti più ampi e fluidi. Questo è particolarmente utile per i movimenti di rotazione e trazione nel dorso.
  • Prevenzione delle infiammazioni: le tecniche osteopatiche possono contribuire a ridurre le infiammazioni e migliorare la circolazione nelle aree più soggette a stress, come il gomito. Nel caso dell’epicondilite, l’intervento osteopatico può aiutare a rilassare i tessuti, – fascia e muscoli – e favorire il recupero dei tendini infiammati e sovraccaricati, prevenendo il cronicizzarsi del dolore articolare.
  • Allineamento e simmetria del corpo: un aspetto essenziale del trattamento osteopatico è l’ottimizzazione dell’equilibrio del corpo. Nel nuoto, un assetto simmetrico permette di ridurre i carichi squilibrati sulle articolazioni e di mantenere una maggiore stabilità in acqua. L’osteopatia lavora per riequilibrare le tensioni muscolari, consentendo al nuotatore di migliorare la postura in acqua e prevenire infortuni.
  • Supporto alla performance: attraverso il rilassamento dei muscoli e una maggiore libertà di movimento, il trattamento osteopatico permette ai nuotatori di esprimere al massimo il proprio potenziale. La maggiore mobilità articolare consente una spinta più efficace e una nuotata più fluida, riducendo l’affaticamento muscolare e migliorando la resistenza.

 

Conclusioni

La nuotata a dorso richiede forza, coordinazione e un’ottima tecnica per poter esprimere tutto il potenziale. Tuttavia, è uno stile che può generare problematiche fisiche a causa dello stress ripetitivo sulle articolazioni e i muscoli. Il trattamento osteopatico è una risorsa preziosa per i nuotatori, che trovano in questa pratica un valido supporto per mantenere una buona mobilità, ridurre le infiammazioni e prevenire dolori articolari. Grazie all’osteopatia, il nuotatore dorsista può affrontare allenamenti e competizioni con una maggiore tranquillità e sicurezza, migliorando le proprie prestazioni e riducendo il rischio di infortuni.

 

Autore

Simone Bressan
Osteopata e allenatore di nuoto, specializzato nel trattamento dei nuotatori.

 

Osteopata e allenatore di nuoto, specializzato nel trattamento di nuotatori e pallanuotisti

Nuoto - biomeccanica - analisi -programmi d'allenamento - Osteopatia e nuoto

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